Tanti utili consigli per prenderti cura dei tuoi pavimenti resilienti
In occasione della nuova partnership con Tarkett e della Fiera Superfaces (dove FILA sarà presente con un proprio stand), non potevamo non aggiornarvi con un contenuto tutto dedicato ai pavimenti resilienti!
C’è una parola entrata da poco nel lessico comune, si tratta del termine “resilienza”. Forse non tutti sanno che questo termine è preso in prestito dal lessico tecnico dove per resilienza si indica la capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi.
Tale termine è stato poi usato per identificare una categoria di materiale plastici, appunto i resilienti.
Le tipologie dei pavimenti resilienti
Come possiamo immaginare per resilienti si intendono tutti quei materiali che offrono una maggiore flessibilità rispetto ai cosiddetti pavimenti duri.
Sono suddivisi principalmente in tre grandi famiglie: i pavimenti in PVC, pavimenti in Linoleum e pavimenti in Gomma e risultano essere estremamente diffusi nei luoghi in cui risulta necessario avere un buon isolamento termico, acustico e una buona resistenza all’usura.
Forse non ci siamo mai resi conto ma in tutte le fasi della nostra vita abbiamo calpestato pavimenti resilienti, dai primi attimi felici della nostra nascita nella struttura ospedaliera, alla scuola materna, alle palestre dei centri sportivi, alle piscine e ai tanti luoghi pubblici che nel corso della vita frequentiamo per varie necessità. Se non ci avete mai prestato attenzione, provate a farlo ora: in gran parte di questi luoghi c’è un pavimento resiliente ai vostri piedi!
I vantaggi di un pavimento resiliente
I vantaggi di scegliere i pavimenti resilienti
- Resistenza
- Ottimo rapporto qualità prezzo
- Lunga durata
- Infinite possibilità di personalizzazione
- Facilità nel riposizionamento
- Resistenza all’umidità
- Impermeabilità
- In-assorbenza
- Estremamente facili da pulire e manutenere
Pavimenti in PVC – LVT
Il PVC è un pregiato materiale plastico molto versatile e pratico. I PVC tradizionali vengono solitamente venuti come teli alti uno, due o più metri e sono arrotolati in pesanti bobine dalle quali si taglia di volta in volta la misura necessaria. Le pavimentazioni in PVC omogenee sono composte da un unico strato vinilico e sono consigliate per le aree ad alto traffico. Il pavimento in PVC eterogeneo è invece composto da molti strati, può essere stampato per favorire la personalizzazione per una resa estetica di grande effetto, può essere fornito in piastre o rotoli ed è preferito per le installazioni in contesto commerciali e privati.
L’esponente più famoso dei pavimenti in PVC è LVT (ovvero Luxury Vinyl Tile). Questi pavimenti si distinguono dai classici PVC principalmente per la forma in cui si presentano: sono solitamente a forma di piastrella quadrata o rettangolare e si classificano anche in base alla tecnica di posa. Esistono infatti LVT autoadesivi, da incollare, autoposanti e click. La peculiarità del PVC sta nel fatto che tale materiale può avere infiniti colori ed infinite texture, motivo per cui hanno preso sempre più piede nel settore del design.
Pavimenti in Linoleum
Una scelta naturale e sostenibile, il linoleum è un materiale di origine naturale ricavato miscelando insieme olio di lino, farina di legno, farina di sughero, pigmenti coloranti calandrati distribuiti su un tessuto di juta naturale. Questo pavimento può essere anche riciclato conservando gli stessi pregi delle altre pavimentazioni resilienti.
Pavimento in gomma
Facili da posare e da pulire, versatili ed economici, anche i pavimenti in gomma possono essere scelti per arredare ambienti pubblici e privati, sia in interno che in esterno. La gomma ha infatti buone capacità di isolamento termico ed acustico. Vengono scelti per la loro resistenza e per assicurare comfort e sicurezza allo stesso tempo.
L’aspetto più caratteristico della gomma è la superficie a bolle che possono essere a basso rilievo oppure più pronunciate per conferire marcate proprietà antiscivolo. Esistono anche numerose collezioni di pavimenti in gomma con superficie liscia che sono un’ottima scelta per ambienti privati e pubblici molto trafficati come scuole di ogni grado, grandi uffici e palestre.
Cosa fare dopo la posa di un pavimento resiliente?
Lo sapevi che una pavimentazione resiliente appena installata va prima di tutto pulita per assicurare la corretta messa in esercizio? La risposta di FILA a questa necessità è SOFTWASH, mentre per la finitura di ripristino potete contare su FILLERCARE. Potete usare SOFTWASH anche per la manutenzione ordinaria dei pavimenti resilienti mentre per le piccole superfici c’è CLEAN&SHINE.
Se invece è necessario un lavaggio di ripristino, utile per far tornare il vostro pavimento resiliente allo stato originale, potete usare PS87 PRO.
Se avete qualche curiosità o qualche dubbio su come prendervi cura delle vostre superfici resilienti scriveteci nei commenti. Risponderemo il prima possibile!
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